La RUBRICA DEL VERO VIAGGIATORE!
Sono un viaggiatore, o come si suol definire
nell’era di instagram un wanderlust o
globentrotter!
Sono allergico ai turisti, la classica persona che
va nei gruppi con cappellino e guida turistica, di quelli che si fermano nelle
bancarelle dei souvenir e che mangiano dal mc donald o dal burger king.
Come diventare un buon viaggiatore? Focalizzatevi su 5 punti fondamentali:
1 LA GENTE LOCALE. Chi meglio conosce la città se
una persona del posto! Solo lei potrà svelarti quelle curiosità che nessuna
guida turistica conoscerà. Ti porterà nei posti dove la gente del posto è
abituata ad andare e conoscerai i veri usi e costumi del cittadino autoctono.
2 GASTRONOMIA. In collegamento con la gente locale
c’è la gastronomia. Evitate di andare nei fast food e MAI e poi MAI andare in
un ristorante della vostra cucina! Io sono italiano e le poche volte che sono
andato in una pizzeria all’estero per poco non volevo prendere una scala e
smontare l’insegna RISTORANTE ITALIANO! Inoltre mangiare in questi posti
sopraelencati vi preclude di assaggiare delle vere prelibatezze che non
troverete di certo nelle vostre tavole!
3 STORIA. Conoscere la storia non significa
ingaggiare una guida turistica al momento. Richiede preparazione molto prima
della partenza. La storia ha un forte legame con il presente ed è fondamentale
scandagliare informazioni in modo da apprezzare a pieno un’opera. Se vogliamo
ammirare un quadro o alcuni monumenti se
non si conosce la storia, potremo rimanere affascinati dalla bellezza, ma sarà
sufficiente uno sguardo e depennarlo nella lista delle cose da vedere.
Conoscere già la storia significa focalizzarsi sui dettagli, provare l’emozione
del pittore o del periodo storico dell’opera, farne parte e custodirlo nella
valigia dei ricordi per il resto della tua vita... e poi raccontarlo ad amici,
parenti, conoscenti, altri viaggiatori....saresti una persona INTERESSANTE e un
buon compagno di avventure!
4 TRADIZIONI e LINGUA. Sforzatevi di parlare un pò
nella lingua locale. Anche la più difficile piccole e semplici frasi come un
saluto, un ringraziamento ti integrerà un pò nella comunità e ti farà sentire
meno straniero. Inoltre cercate di captare le abitudini e le tradizioni; se si
mangia alla 10, ma voi siete abituati a mangiare alle 8, cercate di adattarvi.
Se si mangia salato come uova strapazzate, o aringhe, o bradwurst a colazione invece del solito cappuccino e
cornetto, aprite le vostre menti e cercate di andare oltre i vostri limiti. Se sono abituati a salutarvi con una stretta
di mano, ma vi trovate persone che vi baciano o al contrario, semplicemente un
gesto formale di saluto senza contatto fisico o un inchino, cercate di
imitarli, per non offendere le loro tradizioni. Detto questo, dopo aver
rispettato le loro usanze è anche bello poter condividere le proprie abitudini,
lingua e tradizioni, in modo da far viaggiare mentalmente anche le persone del
posto!
5 ACQUISTI.
Siamo tutti dei consumatori compulsivi e vogliamo portarci a casa qualche
souvenir: una calamita, una tazza, una cartolina postale. CONSIGLIO:
focalizzatevi su qualcosa che potrai
vederlo e che non lo lascerai colmare di
polvere nello scaffale del dimenticatoio. Potreste anche comprare un prodotto
tipico. Inutile spendere molto, le cose più vere sono piuttosto economiche,
evitate di comprarli nei negozi di SOUVENIR! Io sono un appassionato di tazze e
di calamite, perchè nel frigo lo apro e chiudo tutti i giorni ed è malinconico
rivedere una calamita di un viaggio. E quando un amico viene a prendersi una
tazza di tè, si può esser un ottimo argomento di conversazione raccontare la storia di quella chicchera!
Dunque, siete pronti a diventare dei veri
viaggiatori? SEGUITE I MIEI CONSIGLI!
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